Il 14 febbraio 2024 è entrato in vigore il decreto sull’agrivoltaico innovativo, pubblicato sul portale del MASE, che ha lo scopo di promuovere la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di nuovi impianti fotovoltaici sperimentali su terreni agricoli assicurando che su tali terreni non venga compromessa la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale
In particolare, è riconosciuto un incentivo composto da:
Il soggetto gestore per la misura di cui il presente decreto è il GSE S.p.A. che svolge anche le attività di monitoraggio.
I soggetti beneficiari sono:
Non è consentito l’accesso agli incentivi di cui al presente decreto, tra gli altri, le imprese nei confronti delle quali penda un ordine di recupero per effetto di una precedente decisione della Commissione Europea che abbia dichiarato gli incentivi percepiti illegali e incompatibili con il mercato interno; i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.
Non è consentito, altresì, l’accesso agli incentivi di cui al presente decreto agli impianti che hanno iniziato i lavori di realizzazione prima di aver presentato istanza di partecipazione alle procedure bandite ai sensi del presente decreto: “gli interventi si intendono avviati al momento dell’assunzione della prima obbligazione che rende un investimento irreversibile, quale, a titolo esemplificativo, quella relativa all’ordine delle attrezzature ovvero all’avvio dei lavori di costruzione “.
L’accesso agli incentivi avviene attraverso l’iscrizione in appositi registri o la partecipazione a procedure pubbliche svolte in modalità telematica, distinte in registri e aste, bandite dal GSE nel corso del 2024, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti, nei limiti delle risorse finanziarie di cui all’articolo 1, comma 3.
Gli impianti risultanti in posizione utile nelle relative graduatorie entrano in esercizio entro diciotto mesi a decorrere dalla data di comunicazione dell’esito della procedura e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW, il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell’energia elettrica, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante in forma di tariffa omnicomprensiva.
Per gli impianti di potenza superiore a 200 kW, l’energia elettrica prodotta resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato. Il GSE calcola la differenza tra la tariffa spettante e il prezzo dell’energia elettrica zonale orario e:
Il GSE, a decorrere dalla data di entrata in esercizio commerciale, eroga gli incentivi secondo le seguenti modalità:
1) ove tale differenza sia positiva, eroga gli incentivi applicando una tariffa premio, pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete;
2) nel caso in cui tale differenza risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare gli importi corrispondenti.
Il GSE eroga gli incentivi per un periodo pari a venti anni, corrispondente alla vita utile convenzionale degli impianti, considerato al netto di eventuali fermate derivanti da cause di forza maggiore ovvero da fermate effettuate per la realizzazione di interventi di ammodernamento e potenziamento non incentivati.
Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il Ministero individuerà, un soggetto funzionalmente indipendente dal Ministero e dal GSE, tenuto a perfezionare un piano di valutazione di dettaglio, redigere almeno una relazione di valutazione finale entro il 31 dicembre 2024 e una relazione di valutazione addizionale entro il 30 settembre 2025. Entro i medesimi termini, i predetti documenti sono tramessi al Ministero, che provvede a renderli pubblici sul proprio sito internet.