Il 15 agosto 2020, in Italia entrerà integralmente in vigore la cosiddetta “Riforma Fallimentare”, costituita dalla creazione di un nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”. Il nostro paese si adeguerà così alle norme vigenti in altri stati europei, per individuare preventivamente lo stato di crisi e/o limitare l’aggravarsi di criticità già in corso in azienda.
Uno degli obiettivi principali della riforma sarà evitare l’insorgere di un crollo irreversibile, individuando in tempo ciò che non funziona al suo interno. Piccole modifiche tecniche elimineranno l’espressione “fallimento”, che diventerà “liquidazione giudiziale”, oltre all’emanazione di forme di tutela verso i dipendenti. Verranno inoltre introdotti sistemi di allerta, al fine di favorire la continuità aziendale e il superamento della crisi.
Sistemi informativi e piattaforme all’avanguardia dovranno essere utilizzati per controllare i flussi di cassa e i budget, di modo da poter impostare tempestivamente una strategia ad hoc. L’azienda potrà così tentare di riportare equilibrio dal punto di vista economico, patrimoniale e finanziario. Questa variazione è già entrata in vigore, come modifica all’interno del Codice Civile.
Qualora si parli di società a responsabilità limitata o cooperativa, è obbligatorio nominare un organo di controllo o revisore, nel caso in cui si verificasse una di queste possibilità: il totale dell’attivo dello stato patrimoniale è maggiore di 2 milioni di euro; i ricavi delle vendite e delle prestazioni superano i 2 milioni di euro; i dipendenti occupati in media durante l’esercizio superano le 10 unità.
Nel caso in cui l’imprenditore non riesca a riportare in equilibrio l’azienda, scatterebbe la cosiddetta “Procedura di Allerta”, con l’obiettivo di trovare un accordo tra i creditori. Può essere interna, se attivata dall’imprenditore stesso, o esterna, se promossa dall’Agenzia delle Entrate, INPS o dall’agente della riscossione. Questa procedura ha una durata di 3/6 mesi, tempo limite per poter sanare il bilancio e tornare alla normale attività.