Il 22 dicembre 2023 è stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale dell’UE, il Regolamento UE 2023/2772 riguardante i cd. ESRS (European Sustainability Reporting Standards), cioè i principi di rendicontazione di sostenibilità, i quali sono stati elaborati da EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group). Detto Regolamento integra le informazioni sulla sostenibilità che un’impresa deve comunicare conformemente a quanto statuito dalla Direttiva 2013/34/UE (cd. Direttiva Contabile) e modificata dalla Direttiva 2022/2464 (CSRD).
In dettaglio, gli ESRS chiariscono le regole che le imprese sono tenute a comunicare in merito ai propri impatti, rischi e opportunità in relazione alle questioni di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Gli ESRS non impongono alle imprese di comunicare informazioni su aspetti ambientali, sociali e di governance coperti dagli ESRS se hanno valutato che questi ultimi non sono rilevanti. Gli ESRS possono essere considerati i promotori della realizzazione di un nuovo sistema di rendicontazione della sostenibilità in Europa, il quale riguarderà le grandi, piccole e medie imprese i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione nei mercati regolamentati dell’UE, nonché le imprese madri di grandi gruppi impegnate a fornire un report di sostenibilità sulle proprie strategie e modelli di business, sulla governance e sull’organizzazione, sulle valutazioni di rilevanza di impatti, rischi e opportunità legati alla sostenibilità, nonché su politiche, obiettivi, piani d’azione e performance. Occorre precisare che la rendicontazione in conformità degli ESRS non esenta le imprese da altri obblighi stabiliti nel diritto dell’Unione.
L’Allegato I del Regolamento UE 2023/2772 specifica che vi sono tre categorie di ESRS:
I principi trasversali e quelli tematici essendo intersettoriali, si applicano a tutte le imprese indipendentemente dal settore o dai settori in cui operano.
I principi ESRS trasversali determinano le convenzioni redazionali, i concetti fondamentali e stabiliscono i requisiti generali per la preparazione e la presentazione delle informazioni relative alla sostenibilità, nonché gli obblighi di informativa per tutte quelle informazioni che devono essere fornite dall’impresa, a livello generale, per tutti i temi della sostenibilità sulla governance degli ambiti di rendicontazione, sulla strategia, sulla gestione di impatti, rischi e opportunità e su metriche e obiettivi.
I principi tematici riguardano un tema della sostenibilità e si articolano in temi e sottotemi e, se necessario, in sottotemi specifici.
I principi settoriali si applicano a tutte le imprese di un settore. Riguardano impatti, rischi e opportunità probabilmente sostanziali per tutte le imprese di un settore specifico e non sono coperti, o non sufficientemente coperti, da principi tematici. I principi settoriali sono multitematici e riguardano i temi di maggior rilevanza per il settore interessato. I principi settoriali hanno un alto grado di comparabilità.
In aggiunta agli obblighi di informativa di cui alle tre categorie di ESRS, un’impresa, quando conclude che un impatto, un rischio o un’opportunità non è coperto, o non lo è con sufficiente granularità, da un ESRS, ma è sostanziale in conseguenza di fatti e circostanze specifici, fornisce ulteriori informazioni specifiche per entità al fine di consentire ai fruitori di comprendere gli impatti, i rischi o le opportunità dell’impresa relativi alla sostenibilità.
Nel Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 i principi di rendicontazione di sostenibilità (ESRS) sono i seguenti:
ESRS 1 Prescrizioni generali
ESRS 2 Informazioni generali
ESRS E1 Cambiamenti climatici
ESRS E2 Inquinamento
ESRS E3 Acque e risorse marine
ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi
ESRS E5 Uso delle risorse ed economia circolare
ESRS S1 Forza lavoro propria
ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore
ESRS S3 Comunità interessate
ESRS S4 Consumatori e utilizzatori finali
ESRS G1 Condotta delle imprese
Il Regolamento si applica in tutti gli Stati membri a decorrere dal 1° gennaio 2024 per gli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2024, o in data successiva. La Direttiva CSRD dovrà essere recepita entro il 6 luglio 2024; ma di fatto l’applicazione graduale della CSRD e dell’ESRS inizierà dal 1° gennaio 2025 quando le prime aziende inizieranno a pubblicare i reporting di sostenibilità (relativi all’esercizio finanziario 2024) in base al nuovo regime. La CSRD andrà a sostituire l’attuale Dichiarazione non Finanziaria disciplinata dalla direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (Direttiva NFRD), attuata in Italia con il D.lgs. n. 254/2016.