Green New Deal: la sostenibilità e le opportunità per le PMI

Il mercato italiano sta sempre più puntando ad investimenti ecosostenibili, mettendo a punto una serie di incentivi per le zone economiche ambientali, unitamente a contributi a fondo perduto per tutte quelle PMI che adottino progetti economicamente sostenibili.

COSA SI INTENDE PER SOSTENIBILITÀ?

La sostenibilità è un concetto che si regge su tre macro-elementi che sono: materie utilizzate, lavoro (trattamento riservato ai lavoratori , tutela dei diritti umani) e ambiente. In particolare, per tutte quelle imprese che si pongano come obbiettivo:

• La decarbonizzazione dell’economia
• L’economia circolare
• Il supporto all’imprenditoria giovanile e femminile
• La riduzione dell’uso di plastica e la sostituzione con materiali alternativi ad impatto zero
• La mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico
• La realizzazione di programmi di investimento mirati all’innovazione e alla valutazione dell’impatto sociale

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER INVESTIMENTI GREEN

Il programma di investimento di cui i destinatari del fondo per la crescita sostenibile potranno beneficiare con l’aggiunta di finanziamenti agevolati, sarà un contributo a fondo perduto che coprirà fino ad un massimo del 15% dell’investimento.

AIUTI ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ

La legge di Bilancio 2020 introduce delle novità per il sostegno all’autoimprenditorialità (capo 0I del titolo I del D.Lgs. n. 185/2000) diretta a sostenere la creazione di micro e piccole imprese competitive con migliori condizioni di accesso al credito.

Durata della misura dal 2020 al 2023 con applicazione di interventi agevolativi con contributo a fondo perduto fino al 20% delle spese ammissibili concesso con una procedura allo sportello.

I programmi di investimento sono finanziati con agevolazioni fino al 90 % delle spese ammissibili.

AUMENTO FINANZIAMENTI SABATINI PER ACQUISTO DI ATTREZZATURE GREEN

La legge bilancio 2020 ha permesso il finanziamento green che consiste nell’acquisto attraverso operazioni di leasing di macchinari, impianti e attrezzature nuovi destinati all’uso produttivo, a basso impatto ambientale nell’ambito di programmi finalizzati al miglioramento dei processi produttivi e all’ecosostenibilità.

EFFETTI:

1. RISERVA DI FONDI PARI AL 25% DELLE RISORSE TOTALI
2. MAGGIORAZIONE DEI CONTRIBUTI RAPPORTATI AGLI INTERESSI CALCOLATI IN VIA CONVENZIONALE SU UN FINANZIAMENTO A TASSO ANNUO DEL 3, 575%
3. GARANZIA DEL FONDO PMI CONCESSA A TITOLO GRATUITO (restano salve le regole di cumulo previste dall’Ue)

REQUISITI:

I requisiti previsti per l’accesso di questo tipo di finanziamento sono il rispetto dell’ecosostenibilità, la quantificazione dell’impatto e la certificazione di adesione agli standard previsti.

A LIVELLO EUROPEO

La Commissione Europea a tal proposito ha presentato ai fini dell’esecuzione di un piano di investimenti per finanziare il Green New Deal che porterà alla realizzazione:

• l meccanismo per una transizione giusta, parte del piano, sarà mirato a garantire una transizione verde equa e giusta e mobiliterà almeno 100 miliardi di € di investimenti nel periodo 2021-2027 a sostegno dei lavoratori e dei cittadini delle regioni più colpite dalla transizione.
• In secondo luogo, creare un quadro che consenta facilmente ai privati e al settore pubblico di effettuare investimenti sostenibili.
• In terzo luogo, fornire supporto alle amministrazioni pubbliche e ai promotori dei progetti ai fini dell’individuazione, della strutturazione e dell’esecuzione di progetti sostenibili.

LA CONFERMA: IL DECRETO SEMPLIFICAZIONE

La conferma di questo nuovo trending che sta portando ad un’attenzione maggiore verso un modello di economy più Green, viene dato dall’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto cd semplificazioni che introduce misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale.

Interventi mirati, hanno riguardato la tutela dell’ambiente e la Green Economy così prevedendo:

• la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche;
• l’esclusione dall’obbligo di assoggettabilità alla VIA e al regime dei beni e interessi culturali per interventi urgenti di sicurezza sulle dighe esistenti prescritti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che non trasformino in maniera significativa gli sbarramenti;
• la semplificazione delle procedure per interventi e opere nei luoghi oggetto di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale (SIN);
• la velocizzazione dei tempi di assegnazione dei fondi contro il dissesto idrogeologico ai commissari;
• la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali;
• semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, nonché per realizzare punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici;
• una nuova disciplina sui trasferimenti di energia rinnovabili dall’Italia agli altri Paesi europei, con benefici per le casse dello Stato;
• l’estensione ai piccoli Comuni (fino a 20.000 abitanti) del meccanismo dello “scambio sul posto altrove” per incentivare l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili;
• un piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano per soddisfare le esigenze di miglioramento della qualità delle superfici forestali secondo direttrici incentivanti e di semplificazione;
•  semplificazioni per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del Green New Deal.